Le calzature modello sneakers che siamo abituati ad indossare sono state inventate in un modo curioso e come sempre accade per le scoperte vincenti, una storia molto casuale. Siamo nel XIX secolo e un ufficiale di polizia inglese inventa un nuovo modello di scarpe silenziose, adatte per avvicinarsi a malviventi e ladri. Si tratta di una particolare calzatura in tela leggera e suola in gomma.
Al tempo le scarpe venivano costruite con l’utilizzo di una pesante suola in cuoio rumorosa e non proprio adatta agli inseguimenti. È da questo periodo che tomaia inizia ad essere adattata alla forma della pianta del piede e ad essere attaccata alla suola per dare comodità e funzionalità.
L’idea di scarpa da ginnastica risulta essere però molto più antica: già in Grecia venivano indossate calzature adatte all’utilizzo durante i giochi olimpici e durante la corsa delle famose maratone.
Sempre nel 1800 Il famoso statunitense Charles Goodyear, appassionato di innovazione e uomo visionario, attraverso una nuova modalità di gestione della lavorazione del caucciù, inizia a produrre in serie quelle che poi diventeranno le scarpe da ginnastica.
Il metodo è conosciuto come sistema di vulcanizzazione della gomma. Da qui le basi per quello che poi costituirà il mondo delle scarpe sneakers così come lo conosciamo oggi e quindi le basi per i modelli più moderni e di tendenza.
Proprio Goodyear scopre il modo di rendere la gomma più resistente e allo stesso tempo più elastica grazie all’utilizzo del lattice e piccole percentuali di zolfo. Questo rappresenta lo stesso metodo che sarà poi utilizzato nella produzione di pneumatici e oggetti di gomma dall’azienda Goodyear Tire & Rubber Company così chiamata in onore a Charles Goodyear.
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